A chi ha fatto perdere tempo, lo Stato non faccia perdere altro tempo. Ogni anno in Italia centinaia di persone finiscono in carcere da innocenti. Dal 1992 al 2024, più di 31.000 casi di ingiusta detenzione hanno generato quasi un miliardo di euro in risarcimenti pagati dallo Stato. Ma per le vittime, il danno umano, sociale ed economico è incalcolabile. Basta pensare a Beniamino Zuncheddu, rimasto in carcere 33 anni da innocente.
Proprio per evitare che chi ha subito un errore giudiziario resti solo anche dopo aver dimostrato la propria innocenza, nasce la proposta di legge “Zuncheddu e altri”: una legge semplice, di buon senso umano e civico.
Cosa prevede la legge
Questa proposta introduce un principio chiaro: chi viene scagionato dopo essere stato ingiustamente in custodia cautelare ha diritto da subito a una rendita mensile.
– Quanto? Il doppio dell’assegno sociale (circa 1.000 euro al mese)
– Per quanto tempo? Almeno per il doppio della durata della custodia cautelare subita
– Chi la paga? La Cassa delle ammende, un fondo già previsto per la giustizia penale che non grava sul bilancio pubblico italiano.
– Quando parte? Subito, senza attendere anni di cause e burocrazia
Perché è necessaria
Oggi per ottenere un risarcimento bisogna intraprendere un percorso difficile, lungo e incerto. E a pagare, spesso, non è chi ha sbagliato, ma solo la persona che ha subito l’errore. La “Legge giusta” restituisce dignità e diritti a chi ha perso anni di vita per colpa di un errore dello Stato.
Firma anche tu
Firmare questa legge significa stare dalla parte della giustizia vera, quella che non abbandona gli innocenti. È una battaglia di civiltà. Perché l’errore può colpire chiunque. E chiunque merita giustizia.
